Più giovani hanno percepito prestazioni mediche, ma con una minor frequenza e meno costose
In linea di massima vale il principio secondo cui, con l’età aumentano i trattamenti medici e con essi anche i costi medi. Una logica che ha trovato conferma anche nel 2020. A sorprendere semmai è quando si verifica il contrario: rispetto all’anno precedente, infatti, tra i più giovani (dai 20 ai 49 anni) si è registrato un incremento nella quota di «nuovi» aventi diritto, ossia persone con almeno una fruizione di prestazioni, mentre le spese medie per persona sono diminuite per questo gruppo d’età. Un effetto che potrebbe essere dipeso dalle sollecitazioni a sottoporsi a test da parte delle autorità e dalle limitazioni imposte alla sanità. In questo anno particolare, la flessione delle spese sarebbe stata ancora più significativa senza le prestazioni supplementari legate al coronavirus, in particolare tra i giovani e i giovani adulti.
Nel 2020, gli assicurati più giovani sotto i 10 anni hanno prodotto molti meno costi delle prestazioni rispetto all’anno precedente. Grazie alle maggiori attenzioni prestate dai genitori e alle più rigorose misure igieniche, questa fascia d’età ha avuto molte meno occasioni del solito di entrare in contatto con agenti patogeni. Ulteriori analisi indicano inoltre che anche le visite di routine e le vaccinazioni di base raccomandate sono state almeno in parte rimandate e che anche questo abbia contribuito a contenere i costi.
Le persone più anziane hanno rinunciato meno all’assistenza medica regolare
Da un’analisi integrativa, con esclusione dei costi relativi alle persone decedute negli anni presi a confronto, emerge quanto segue: nel 2020, i costi tra gli over 60 sono cresciuti costantemente. Con l’aumentare dell’età si fa anche più rilevante la differenza rispetto all’anno precedente. Le spese più consistenti si spiegano con il fatto che, essendo la parte più numerosa del gruppo di rischio, gli over 60 sono stati a lungo la fascia d’età più colpita dal Covid. Quindi, le cure intensive, prolungate e pertanto onerose a loro dedicate hanno avuto un’incidenza importante con l’avanzare dell’età. Inoltre, per quel che concerne l’assistenza regolare, le prestazioni accantonate sono state molte meno rispetto ai più giovani.